Come arrivare al punto di partenza del percorso
Si raggiunge in auto la località Cenerente, seguendo la S.P. 170, a nord di Perugia, poi si gira a destra seguendo la segnaletica stradale per l'abitato di Migiana di Monte Tezio dove si parcheggia nei pressi della chiesa.
Descrizione itinerario:
L'inizio del percorso è situato nei pressi della chiesa di Migiana di Monte Tezio (P).
La strada sterrata e leggermente in discesa passa a fianco del piccolo cimitero del paese (sent. 472) e poco dopo raggiunge il recinto della fattoria di Fontenova.
Si prosegue sempre in leggera discesa ed in falso piano, senza tenere conto delle varie deviazioni sulla destra. Si continua fino a giungere ad una sbarra che impedisce il transito delle auto. La si supera e si prosegue sempre sullo sterrato che, dopo una lunga e ripida discesa, continua sempre alternandosi in un leggero saliscendi.
Si superano i ruderi di podere Vallecupa che con il suo nome evoca la selvaggia affascinante caratteristica dei luoghi e poco dopo ciò che rimane del podere Pié di Monte.
Il paesaggio è affascinante e il bosco fitto lascia a tratti intravedere panorami selvaggi dai colori ineguagliabili. Dopo circa un'ora di cammino si raggiunge Casale Pavia, altra struttura locale sapientemente restaurata e, dopo pochi metri, sulla sinistra appare un sentiero in salita evidenziato dal "segnale" CAI (sent. 481). Ci si inoltra su di esso. La salita, all'inizio molto accentuata, si fa successivamente più dolce.
Si continua per circa mezz'ora sempre al coperto nel bosco di faggi e querce altissime, fino a giungere ai grandi prati sommitali di Monte Tezio.
Sulla destra, poco lontano, si trova lo scoglio del Pantano. Si prosegue in salita sulle gobbe del monte tenendo a sinistra sulla traccia che, nonostante l'erba alta, è abbastanza evidente. Si arriva così, in circa mezz'ora, alla croce della Pieve. Qui è doveroso fermarsi per ammirare il panorama mozzafiato: ad Ovest, dopo le ultime propaggini di Perugia, si ammira in tutta la sua estensione Monte Malbe, poi, dietro il lago Trasimeno, i monti Cetona ed Amiata; seguendo, le colline di Castel Rigone coprono l'Alpe Catenaria e l'Alpe della Luna.
Proseguendo, lo sguardo cade sulla inconfondibile mole di Monte Acuto; più lontano tutta la catena appenninica, i monti Simone e Simoncello, Monte Nerone, il Catria, il Cucco, i monti di Gualdo Tadino, il Monte Pennino e il Subasio dietro cui si vedono i Sibillini. La vetta di Monte Tezio nasconde le ultime meraviglie.
Si riprende il cammino, superando le successive gobbe, verso sud fin sotto la vetta del monte. Qui si piega a sinistra lungo la traccia di servizio che conduce al Tezino (sent. 487). Giunti quasi alla sella si piega ancora a sinistra in ripida discesa addentrandosi nel bosco fino ad una successiva radura da dove è possibile vedere in direzione Nord-Ovest Monte Acuto, Antognolla e Monte Corona. Si rientra nel bosco per poche decine di metri facendo riferimento all'elettrodotto che sovrasta il sentiero, si segue la traccia che alternandosi fra tratti scoperti ed altri nella boscaglia, raggiunge un ex abbeveratoio e, sempre in discesa, si raggiunge Castel Procoio. Si prosegue ancora tenendo la destra per il sentiero che dopo un breve tratto pianeggiante, prende a scendere ripidamente dirigendo a destra fino a raggiungere le prime case di Migiana. Si supera una catena, si svolta a sinistra lungo la strada sterrata che passando in mezzo alle vecchie case, riporta al parcheggio della chiesa.
Progettazione e realizzazione degli itinerari a cura di: Associazione culturale Monti del Tezio, Associazione "Ecomuseo del Fiume e della Torre", Club Alpino Italiano Sezione di Perugia, Gruppo comunale Protezione Civile "Perusia". Itinerari realizzati con il contributo dell’Unione Europea, Docup Ob. 2 - Ministero dello Sviluppo Economico - Regione Umbria e il Patrocinio del Comune di Perugia - Assessorato al Turismo.