Tema del 2° appuntamento del 2025 è «Lo sguardo di Cipriano Piccolpasso sull’Umbria del Cinquecento», incontro a cura di Paolo Renzi, Biblioteca Augusta.

Nel 1565 papa Pio IV incarica Cipriano Piccolpasso, Provveditore alla Rocca Paolina di Perugia, di redigere un rapporto militare segreto concernente le località allora sottoposte al governatore di Perugia.
Per ciascuna di esse nota le fortificazioni, rileva piante e vedute, descrive le condizioni socio-politiche, acquisisce dati statistici e amministrativi.
Caduto in disgrazia e bandito da Perugia, tornato nella natia Urbania, nel 1578-1579 rielabora il materiale acquisito in un prezioso manoscritto ora presso la Biblioteca Augusta di Perugia: diminuisce il numero delle piante e delle vedute, limitandole ai centri principali, e le arricchisce dal punto di vista artistico, mentre incrementa le descrizioni delle località aggiungendo dissertazioni e dando sfoggio di erudizione antiquaria.
Il risultato è un ritratto a tutto tondo dell’Umbria del Cinquecento, una regione allora in embrione di cui delinea geografia e cartografia, urbanizzazione e paesaggio, archeologia e storia, aneddoti e folklore, condizioni sociali e politiche, economia e ambiente, psicologia e attitudini degli abitanti.

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Per gustare attraverso i sensi dell’udito e della vista

e bellezze librarie e documentarie della Biblioteca Augusta

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Immagine tratta da
«Cipriano Piccolpasso, Il primo libro delle piante et ritratti delle città e terre dell’Umbria sottoposte al governo di Perugia», 1529. Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, ms. 3064
Il manoscritto è stato restaurato con Art Bonus
finanziato dai Club della 9ª Zona B del Distretto Lions 108L di Perugia