La biblioteca di Francesco Moretti - artista e personalità di spicco nella Perugia tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento - si trova nel centro storico di Perugia, ai piedi della Rocca Paolina, in una casa della famiglia Baglioni risalente alla fine del 1400, che ospita lo Studio Moretti Caselli.
Nel 1540, per costruire la Rocca Paolina, furono distrutte tutte le case dei Baglioni tranne questa, che accolse in seguito il Collegio Bartolino, la Libera Università di Perugia e la caserma dei carabinieri e nel 1894 fu acquistata dal fondatore dello Studio, Francesco Moretti.
Accanto ai volumi che riguardano la storia dell’arte, le tecniche di pittura su vetro ed esecuzione delle vetrate, vi sono numerosi testi sulla storia di Perugia, guide turistiche dell’epoca, testi di chimica ed enciclopedie. Tutto il materiale riflette gli interessi e gli studi della famiglia.
Il materiale è tuttora in corso di inventariazione: finora sono stati schedati circa 1300 volumi, di cui 220 precedenti al 1831.
Restano da inventariare ancora circa 740 volumi e 80 periodici, tra quotidiani locali e riviste d’arte e di cultura.
Si segnala la presenza di numerose e complete annate dell’Unione Liberale e di molti altri periodici della seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, quali Il Progresso, La Provincia, Fanfulla, La Favilla, Il Paese, Il Popolo, Il Grifo.
Nello stesso ambiente si trova l‘Archivio storico, che testimonia la vita del laboratorio e della famiglia con documenti che vanno dal 1843 al 1983.
L'Archivio, insieme alla biblioteca, ai periodici e alle circa 2000 lastre fotografiche, apre anche un'interessante finestra sulla vita di Perugia nell'Ottocento.
Sono disponibili un inventario dei documenti, i cataloghi delle opere a stampa, dei disegni, delle stampe, delle foto, delle lastre e della biblioteca.
Si consiglia di unire alla visita della Biblioteca e dell’Archivio anche quella dello Studio-laboratorio di cui essa è parte integrante: attraverso ampie sale ricche di antiche vetrate, bozzetti, cartoni, arredi d’epoca e fornaci, si arriva al laboratorio artigianale tuttora funzionante.