Porta duecentesca appartenente alla cinta medievale, posta in direzione ovest verso Chiusi e il lago Trasimeno. Prende il nome della ex chiesa di San Giacomo in porta Eburnea. Era chiamata anche porta del Castellano, porta dell’Olmo e porta di San Prospero, perché conduceva all’omonima chiesa. Nel 1858 fu tamponata per motivi di dazio e l’accesso in città fu spostato a porta Crucia; nei primi del 900 fu riaperta.