Il Palazzo Baldeschi al Corso, acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nel 2002 per destinarlo a iniziative culturali ed espositive, attualmente ospita tre collezioni museali permanenti:
- Maioliche Rinascimentali, collezione composta da 147 manufatti provenienti da due importantissime collezioni: la raccolta Sprovieri, di Poggio Mirteto presso Rieti, e la raccolta Frizzi Baccioni di Scarperia, presso Firenze.
- Collezione Marabottini, una donazione composta da oltre 700 opere, tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, miniature, cere, vetri, avori, porcellane ed arredi, compresi in prevalenza tra il XVI e il XX secolo.
- La collezione storica della Fondazione, aperta permanentemente dal 2018 è allestita per nuclei tematici che spaziano dal 1400 al 1900. E’ composta da oltre 200 opere eseguite da artisti umbri, o che in Umbria hanno operato, tra cui Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Nicolo di Liberatore detto l’Alunno, Signorelli, Cerrini ed altri. Nella sezione del novecento sono esposte opere di Gerardo Dottori, Maria Pistone, Giorgio Maddoli, Antonio Ranocchia e Gustavo Benucci.
Il piano nobile è destinato alle mostre temporanee promosse dalla Fondazione Cari Arte Perugia.
Note storiche
Il palazzo Baldeschi, detto “al Corso” per distinguerlo dal palazzo Baldeschi di piazza degli Aratri (attuale piazza Cavallotti) , è un palazzo gentilizio risultato dalla fusione di vari edifici che occupavano anticamente l'area compresa tra corso Vannucci, via Danzetta, via Baldo, via dello Struzzo e via Baglioni. Tracce del nucleo medioevale, intorno al quale si sviluppò l’estesissimo corpo di fabbrica, sono ancora visibili in via Baldo. Nel Palazzo abitò, nel corso del XIV sec., Baldo degli Ubaldi (o Baldeschi), celebre Giureconsulto. L'interno presenta decorazioni eseguite in larga parte nell’’800. Di particolare interesse è nel piano nobile, la Sala delle Muse, le cui volte, caratterizzate da una decorazione neobarocca, furono affrescate nel 1856 dal pittore umbro/marchigiano Mariano Piervittori.