Arco Etrusco o di Augusto
Piazza Fortebraccio
accessibile
Antica porta d'accesso all'acropoli etrusca
Porta monumentale etrusca (III sec. a.C.) orientata a Nord dell’antica cinta muraria. Per le sue dimensioni, 11 m. di altezza e per il suo ottimo stato di conservazione, è da considerare la più imponente di tutta l’Etruria antica.
Costruita in blocchi di travertino è composta da due torri trapezoidali e una facciata monumentale al centro, composta da due archi a tutto sesto sovrapposti. L’arco superiore, originariamente, si presume che fosse aperto per funzioni militari.
Sull’arco inferiore si legge la scritta Augusta Perusia, che fu apposta due secoli dopo la sua edificazione, a seguito del Bellum Perusinum (41-40 a.C.), importante episodio delle Guerre Civili che insanguinarono la tarda Repubblica, e della successiva ristrutturazione voluta da Augusto, da cui il nome Arco di Augusto. L’iscrizione Colonia Vibia venne invece posta al di sopra dell'arco in memoria di Vibio Treboniano Gallo, imperatore di origine perugina, che attribuì alla città il titolo di colonia.
Alla base del contrafforte sinistro è presente una fonte seicentesca e sul coronamento dello stesso, un loggiato rinascimentale. A destra della porta, lungo via Cesare Battisti, è uno dei più bei tratti di mura etrusche.
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Audiovisivo dedicato alla storia dell'Arco Etrusco, monumento della città di Perugia, nella lingua dei segni italiana (Lis) realizzato con il contributo dell’Ausru (Associazioni unite dei Sordi della Regione dell’Umbria) e del Gruppo Archeologico Perusia dei Gruppi archeologici d’Italia.