Chiesa della Madonnuccia Ciribifera
Via Madonnuccia Ciribifera - San Martino in Campo
La piccola chiesa, conosciuta anche come “Oratorio della Madonnuccia”, posta appena fuori il paese di San Martino in Campo, lungo un sentiero storico che dalla Valle del Tevere conduce a Perugia, corrisponde alla cappella absidale di un’antica costruzione, in buona parte modificata e trasformata successivamente in residenza privata.
Titolare dell’oratorio fu sin dalle origini la confraternita religiosa laicale degli Homines et Disciplinati fraternitatis castri Sancti Martini in Campo, che nel XV sec. si fece promotrice delle iniziative di ristrutturazione e decorazione pittorica, in un periodo di particolare fervore religioso laicale, stimolato dalla predicazione nel territorio dei Frati Minori Osservanti.
La cappella, costruita in laterizio e ciotoli di fiume, è caratterizzata all’esterno da un piccolo portico e dal campanile a vela; l’interno è un’aula quadrata con volta a crociera lunettata. Alle pareti è un ciclo pittorico attribuito nel 1981 da Sylvia Ferino Pagden ad Andrea d’Assisi detto l’Ingegno, allievo di Perugino; attribuzione confermata recentemente anche da numerosi studiosi quali Lunghi, Todini, Fratini e Teza. Nella parete di fondo è raffigurata una Madonna adorante il Bambino, circondata da una corona di cherubini; ai suoi lati sono due santi: San Cristoforo, con il Bambino sulla spalla, e San Bernardino da Siena, identificabile dal trigramma IHS, a testimonianza della presenza in zona dei Frati Predicatori Osservanti nel XV secolo. Sulla parete destra è raffigurato, su uno sfondo marino o lacustre, San Giorgio a cavallo che attacca il dragone (figura scomparsa) e libera la principessa, la cui immagine affrescata è gravemente deteriorata. Sulla parete sinistra è raffigurato San Martino che dona il mantello al povero, chiaro riferimento al santo patrono della pieve sul cui territorio sorge la piccola chiesa. Il soffitto reca frammenti di una decorazione a monocromo con medaglioni e cornici di stile classicheggiante.
Gli affreschi e la struttura, in cattivo stato di conservazione, dovuto all’umidità causata dalla penetrazione delle acque pluviali, necessitano di urgenti interventi di manutenzione e restauro; a tale scopo è nato un gruppo di appassionati che si sta occupando della salvaguardia e della valorizzazione di questo piccolo capolavoro a pochi chilometri dal centro di Perugia.
Orario di apertura: sempre aperta in ore diurne
Ingresso libero
Visite guidate: su prenotazione, a cura della Pro loco di San Martino in Campo e l'Ecomuseo del Tevere
Info: tel. 347 0803112 - Stefano Ugolini (Guida Turistica) - Gruppo associativo "Insieme per salvare un capolavoro"
email: madonnucciainsieme@gmail.com