Ex Ospedale ed ex Chiesa Santa Maria della Misericordia
Via Oberdan dal n 40 al n 58
L'antica sede dell'ospedale della città
Il complesso dell’Ex Ospedale Santa Maria della Misericordia, identificabile dal trigramma D M AE (=Domus Misericordiae, ovvero casa della misericordia, con la ae sovrascritta alla m), già in epoca medievale fu la più importante istituzione assistenziale della città.
L’Ospedale fu istituito nel 1303 per svolgere le funzioni di accoglienza a pellegrini, poveri, infermi e bambini abbandonati. Era gestito dalla confraternita omonima composta da chierici e laici, già attiva dal 1296. Dopo gli anni della peste del 1348, per la sua gestione fu necessario l’intervento del Comune, che tuttora è rimasto titolare di gran parte delle strutture.
Per necessità di spazio l’ospedale si è espanso inglobando nel tempo molte costruzioni adiacenti. Come testimonianza , in molti edifici della via, è visibile ancora il trigramma DME. Nel palazzo Armellini al civico 50, oltre al logo DME, sopra la chiave di volta dell’arco è scolpito un pesce, a testimonianza della pescheria rimasta in quel luogo fino al XVIII secolo; da cui l’antico nome di “via della Pesceria“.
L’Ospedale, trasferito dal 1923 a Monteluce per poi confluire nel 2004 nel polo ospedaliero di San Sisto, ha conservato tuttora l’antico logo e nome.
Al civico 54 è la ex Chiesa Santa Maria della Misericordia, appartenuta all’Ospedale, con un impianto gotico che nei secoli ha subìto molte trasformazioni. Quello che appare oggi è frutto della ristrutturazione settecentesca di Pietro Carattoli. Esternamente presenta due nicchie, in quella di sinistra è un affresco di Giovanni Battista Caporali con la Madonna della Misericordia del XVI sec., nella nicchia di destra è una Madonna tra angeli opera di Marino da Perugia del XIV sec.
Il complesso, come altri edifici nella via, poggia su tratti murari etruschi, visibili in alcune sale interne, in particolare ai civici 40, 50, 54 e 58 e messi in luce da recenti restauri.
Info: Titolare della struttura è da secoli il Comune di Perugia. Attualmente gran parte del complesso è adibito a pubblico esercizio.
La ex chiesa al civico 54 è una sala espositiva gestita dal Comune di Perugia, il cui interno è visibile nei giorni e negli orari in cui sono aperte le mostre.