La loggia dei lanari è un ambiente trecentesco, ristrutturato nel XX° sec. realizzato in pietra bicroma e volte in laterizio, composto da grandi arcate aperte sulla pianura umbra e sul monte Subasio. Il sito è intitolato all’arte dei lanari poiché ospitava laboratori- botteghe per la filatura della lana e un tempo costituiva anche un rifugio per pellegrini . Una lapide nel 1932 ricorda che questo è il luogo dove Francesco "giacque imprigionato”, con riferimento all’area e non all’edificio specifico. In realtà, l’intera piazza del Sopramuro (odierna piazza Matteotti) fu realizzata nel corso di varie fasi, tutte posteriori alla morte di San Francesco.
Fu nel 1273 che si decise di costruire un grande “muro civitas” di terrazzamento, all’esterno del muro etrusco, con arcate rinforzate da poderosi contrafforti alti 15 metri. Nacque la piazza artificiale del Sopramuro e sopra ad essa, nel XV sec., sono sorti i palazzi del Capitano del Popolo e dell’Università Vecchia. Saranno le mura di questa grande opera di ingegneria a inglobare poi la prigione, struttura ubicata più in basso, sulla perpendicolare della sala dei lanari.
Accessibile ai disabili
Info: la sala attualmente è in attesa di una nuova destinazione d’uso, è visibile dall’ingresso del mercato coperto