Monumento ai caduti del XX Giugno
Borgo XX giugno, ingresso Giardini del Frontone
Importante luogo dell'identità storica perugina
Il monumento dedicato ai caduti del XX giugno è uno dei luoghi dell’identità cittadina, a testimonianza del contributo di Perugia alla causa dell’unità nazionale. E’ stato realizzato a ricordo della resistenza della città alle truppe mercenarie mandate da papa Pio IX nel 20 giugno 1859 per reprimere la rivolta popolare.
Il monumento fu realizzato dallo scultore Giuseppe Fringuelli e fu inaugurato nel 1909, a ricorrenza del cinquantenario. E’ composto da un basamento in stile classico, con sopra una colonna corinzia e in cima un braciere ardente, a testimonianza del sacrificio dei caduti.
Nel lato del monumento rivolto a nord, sono rappresentati due ignoti popolani senza divisa, nell'atto di resistere all'ingresso delle truppe in porta San Pietro. Nel lato sud, è rappresentato il grifo di Perugia che schiaccia con un artiglio la tiara papale, a significare la fine del potere temporale dei papi; mentre, con l'altro artiglio stritola la tirannia rappresentata dall’Idra (indomabile serpente mitologico). La tiara papale fu tolta nel periodo del governo fascista successivamente al Concordato Stato-Chiesa; per essere poi ripristinata nel 1980 in occasione del restauro del monumento.
Il 20 giugno del 1944, un altro evento importante segnò la storia di Perugia: le truppe angloamericane entrarono dalla stessa Porta San Costanzo, per porre fine al regime fascista.
Questo luogo carico di significato è stato scelto da Aldo Capitini per la partenza della prima storica Marcia della Pace nel 1961.