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San Martino in Colle

San Martino in Colle, Perugia (PG)

Borghi e Castelli

San Martino in Colle è posto a sud di Perugia, lungo la “strada della collina” in direzione di Marsciano. Il castello si sviluppò probabilmente su un’antica pieve divenuta poi parrocchia, dedicata a San Martino, della quale si ha notizia in un diploma di Federico I del 1163.

Nel 1312 il castello venne dato alle fiamme dalle truppe di Arrigo VII ma fu subito riedificato dai perugini, e nel 1320 venne dotato di una cinta muraria che ancora oggi circonda il borgo.

Nel 1390 il castello fu roccaforte dei Raspanti, fuoriusciti da Perugia; nel 1403 venne occupato dalle truppe pontificie e nel 1416, dopo la presa di Perugia da parte di Braccio da Montone, fu di nuovo rifugio dei popolari, ma ben presto tornò nelle mani di Braccio.

La Chiesa parrocchiale, consacrata nel 1869, si trova nella piazza del paese ed è una delle 54 chiese “leonine” commissionate dal vescovo Gioacchino Pecci, il futuro papa Leone XIII. Il campanile fu ricavato da una delle sette torri di difesa dell’antico castello, e attualmente è denominato “Torretta Masini”. La Torretta è ciò che rimane dell’antico torrione del castello ove si racconta che, durante una battaglia, abbia riposato Federico I Barbarossa.

Il belvedere, delimitato dalla cinta muraria, si trova sul lato est del paese e offre un incantevole panorama su Assisi, Torgiano e Deruta. Il paese è suddiviso in cinque rioni: Castello, Ferriere, Feltro, Cardeto e Belvedere.

Lungo la “strada della collina”, nei pressi del paese, è ubicata anche la Chiesa della Madonna del Feltro, cappellina di aspetto moderno costruita per dare protezione al dipinto di una Maestà viaria. La Chiesa fu ristrutturata nel 1985 a seguito del crollo del tetto.

Sul toponimo si avanzano due ipotesi: la prima legata alle attività di preparazione del feltro con lana cotta, la seconda è che si trovi in un luogo di confine, denominato “Fultro”, tra i borghi di San Fortunato della Collina e San Martino in Colle. All’interno della Chiesa, sulla parete di fondo, vi è l’affresco, frammentario e consumato dalla lunga esposizione alle intemperie, raffigurante una Madonna seduta a mani giunte adorante il Bambino intento alla lettura di un libro d’ore. Sopra vi sono due angeli in volo che sorreggono una corona, e sullo sfondo un paesaggio. L’affresco, datato attorno al 1496, è stato attribuito, dallo studioso Filippo Todini, a Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio. 

Info: Associazione Pro Loco San Martino in Colle
emailprolocosanmartinoincolle@gmail.com

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